Teatro in castello 2023

TEATRO IN CASTELLO 2023

Arquà Polesine
XXX Rassegna dedicata a Ruggero Sichirollo
22 luglio - 26 agosto 2023 ore 21.15
Corte del Castello - via Mazzini

Festeggiamo insieme i trent’anni di attività nella meravigliosa cornice del Castello Estense di Arquà Polesine, quest’anno con tanti appuntamenti di alta qualità, che coinvolgeranno anche compagnie professionali venete.
Per questa rassegna sono passati in tantissimi, provenienti da ogni dove.
E quest’anno ci siamo superati (sì, lo diciamo) e siamo pronti ai blocchi di partenza!
Un dialogo intergenerazionale.
Appuntamenti molto diversi tra loro, ma tutti legati da un unico filo rosso:
L’IRONIA
Perché possiamo guardare il mondo, possiamo riflettere su ciò che accade anche e soprattutto attraverso “una risata che vi (e ci) seppellirà”.



sabato 22 luglio ore 21.15

PROPOSTA TEATRO COLLETTIVO aps
di Arquà Polesine
PARENTI SERPENTI
Commedia in due atti
di Carmine Amoroso
Regia di Giorgio Libanore

Parenti-serpenti-ph
“Parenti serpenti”, commedia dal retrogusto amaro di Carmine Amoroso, nota soprattutto perché divenuta, nel 1992, il soggetto dell’omonimo film di Mario Monicelli, propone un paradossale esempio di fraternità attraverso una grottesca fratellanza di egoismi.

In casa di Saverio e Trieste, durante le festività natalizie, tornano i quattro figli. L’annuncio, da parte di Trieste, della volontà di andare a vivere da uno dei figli sarà l’elemento scatenante che porterà fratelli e consorti ad accapigliarsi tra loro smascherando ipocrisie, manifestando rancori sopiti e rivelando sconvolgenti segreti inconfessati, fino a diventare complici “serpenti” che, viscidi e subdoli, arriveranno alla terribile decisione finale. Teatro di grande comicità con una drammaturgia di scena volta ad esaltare l’aspetto grottesco dei personaggi.



La compagnia di Arquà dal ‘75 ha messo in scena molti lavori, da Goldoni a Dursi, da Palmieri a Molière, premiati da pubblico e critica: dal Totola di Verona, all’Internazionale di Viterbo. Spettacoli in cui ha cercato di unire ricerca teatrale e divertimento spettacolo nel senso più ampio del termine, di evento teatrale. Un teatro di gente fatto per la gente. Un teatro che ha sempre avuto l’ardire di far pensare anche attraverso la farsa, la clownerie o il grottesco. Un teatro che è comunicazione e coinvolgimento del pubblico anche con l’ideazione di rassegne teatrali o di eventi di piazza tesi a coinvolgere a fare teatro un numero il più ampio ed il meno virtuale possibile di persone..

29/07 Buffoni all'inferno 

Stivalaccio Teatro (Vicenza)

Profondità delle lande desolate dell’inferno. Un tranquillo ed eterno giorno di torture strazianti. D’un tratto si leva un latrare sguaiato, sono i diavoli di malebranche che corrono da una parte all’altra alla ricerca del loro Re: il terribile Satana. Sulle rive dello Stige sono giunte millemila anime, così, d’un tratto, portate all’altro mondo da una fulminante peste bubbonica, vaiolica, assassina e vigliacca.

L’Ade è di colpo intasato e Minosse, impietoso giudice delle anime, è costretto a fare i salti immortali per esaminare le colpe di tutti. Le operazioni vanno a rilento, gli spiriti protestano, insorgono, volano insulti e qualche brutta bestemmia. Belzebù, con profonda saggezza, offre uno sconto di pena alle anime di tre buffoni, Zuan Polo, Domenico Tagliacalze e Pietro Gonnella per tornare a fare ciò che in vita gli riusciva meglio: intrattenere.

Lo spettacolo ripesca dall’antica arte del buffone, l’intrattenitore per antonomasia, il più devoto cultore dello sghignazzo. Da che mondo è mondo i Comici sono spaventati quanto attratti dall’Inferno. Non c’è niente da fare, l’Averno è la destinazione finale per chi è pronto a tutto per strappare una risata. L’inferno e tutti i suoi sulfurei carcerieri sono alla base dalla tradizione popolare e dei racconti dei cantastorie.

05.08 Cantiere a Luci rosse

Teatro dell'attorchio (Cavaion Veronese)

Non gh’è polsar che straca” esclama Polpetta, manovale fannullone del muratore Enrico, tra un giro all’osteria e una chiacchierata con Santina, la strana vecchia che vive con la Pasquina e ce l’ha a morte con i “botegheri”.
Entrambi si trovano a lavorare sul cantiere dell’ingenuo impresario Mariolino, che sta ristrutturando un grazioso appartamento per regalarlo a... alla sua amante Rossella, affascinante giovane arrivista!
Ma se la moglie Gemma lo venisse a sapere?
E se insieme alla sua amica Carla cercasse di escogitare qualcosa per mandare a monte questa lussuriosa tresca?
Come finirà questa storia potrebbe svelarcelo solo la famosa astrologa “Mimì la francese” o potreste scoprirlo da soli assistendo a questa brillante commedia!

12.08 Stand up balasso

Gigi mardegan treviso

Raramente mi è capitato di ridere tanto nell'assistere ad uno spettacolo teatrale: è successo quando ho visto qualche tempo fa lo STAND UP di Salasso.
Un’indiscussa bravura del comico si è in questo caso perfettamente congiunta con un testo che è di una potenza comica davvero straordinaria.
Natalino mi ha ricordato immediatamente due grandi del teatro, per certi versi opposti ma anche complementari: Ruzante e Dario Fo. L'ispirazione storica, la fantasia, il sarcasmo, l'ironia e anche l'autoironia, lo sberleffo, il paradosso, il riferimento costante all'attualità. Tutti elementi che abbondano nei testi e nelle opere di questi colossi della scena.

Avendo avuto la fortuna di poter mettere in scena - per gentile concessione dell'autore - lo stesso spettacolo mi sono posto un ineludibile interrogativo: quanto la mia interpretazione potrà risentire dell'originale? Risposta: tanto! Inevitabilmente. Ma sono confortato anche da una considerazione: quello spirito satirico e quella cultura fanno parte anche delle mie caratteristiche istrioniche.

E allora via con le storie tragicomiche dell'Iliade e dell'Odissea, di Circe e Polifemo, del Torbolo e di Padre Basso, dei somari Someri e della calata di Cristo e San Pietro in Polesine! Un'antologia comica durante la quale si giocherà con i diversi registri linguistici e tutte le varianti della risata: da quella sottile dei doppi sensi e dei giochi di parole, a quella più amara e sarcastica per sottolineare le miserie e i difetti umani, fino a quella di pancia, per cui si ride fino alle lacrime.
Una valanga verbale Lanciata al pubblico come un vero e proprio tsunami di comicità assoluta. C.M.

Si ringrazia per la collaborazione artistica ROBERTO CUPPONE.

19.08 L'avvocato veneziano

Associazione artistica Benvenuto cellini (Padova)

Come in altre commedie di Goldoni il cui protagonista sia impegnato nel riscatto sociale e morale di valori quali laboriosità, morigeratezza, onestà (e in generale delle virtù dei mercanti e delle professioni, che il commediografo intende promuovere come portatrici di civiltà e progresso, in contrapposizione alla condotta di esponenti corrotti e improduttivi del ceto aristocratico) anche l'Avvocato veneziano esalta la virtù personale e la difesa della dignità professionale, messe a rischio dall'urgere di passioni vitali come l'amore, da interessi non limpidi degli avversari o semplicemente dalla diffidenza.

Attraverso la figura di Alberto Casaboni, personaggio fra i suoi più "autobiografici", in
questa commedia Goldoni riversa e trasfigura, come vuole la sua poetica, oltre alla ricca esperienza di vita, anche quella professionale di avvocato, unendole all'osservazione critica e affettuosa(ma non indulgente) della società contemporanea: il Mondo che entra nel e si fonde con il Teatro.
B. De Meo

26.08 Ti ho spostato per allegria

Proposta teatro collettivo aps (Arquà Polesine)

Pietro e Giuliana sono sposati da una settimana, dopo solo un mese che si conoscono. Pietro, avvocato, è di solida condizione sociale, abituato a una vita borghese, pacata e regolare, mentre Giuliana è una spiantata, indolente e pasticciona, scappata di casa a diciassette anni, un po' svitata ma molto simpatica.

Riuscirà a durare il loro matrimonio? «Ti ho sposato per allegria è una commedia felice, forse perché è un addio alla giovinezza. Per l'ultima volta la Ginzburg si specchia nella propria energia, nella pienezza dell'età in compendio, un attimo prima di essere risucchiata da un'età diversa, della propria persona e dei tempi che incombono» (Domenico Scarpa).



PRENOTA
Entrata € 8
comprensivo di un caffè offerto da Caffè Rhodigium

Arquà Polesine, via Mazzini 18-30. Corte del Castello
in caso di maltempo Teatro Monsignor Sichirollo

Info e prenotazioni 3441350020
propostateatrocollettivo@gmail.com

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